Fare attenzione al saccheggio.
Gli alveari deboli vanno rinforzati e guardati spesso perché possono essere attaccati dalla tarma e distrutti in pochi giorni.
Fare attenzione che, tolto il melario, le api non intasino il nido con la melata.
Può essere opportuno togliere un telaio di miele opercolato (sarà prezioso nella primavera successiva) e inserire un foglio cereo controllando che venga costruito.
Le api tendono a diminuire di numero perché la regina ha una fase di riposo nella deposizione.
La varroa è al massimo sviluppo numerico.
E’ il momento giusto per trattare le famiglie con prodotti acaricidi consentiti dalle leggi sanitarie, fruendo della consulenza, se necessaria, dei veterinari della A.S.L. o dell’esperto apistico delle associazioni degli apicoltori, L’Associazione Arcadia si avvale dei migliori.
Ai primi temporali si risemina la facelia.
Fiorisce il brugo, il girasole, il lamio, il ginestrino, la medica, il meliloto, il mirto, la santoreggia.